Il parco varietale si estende su 4 dei 44 ettari e ospita una parte delle oltre 70 specie animali e 400 specie vegetali che abitano l’area. Uno spazio vivo, progettato per la biodiversità e aperto a tutti.
Il parco varietale ospita oltre 70 specie animali e 400 specie vegetali. Questi 4 ettari di natura sono stati sottratti all’agricoltura intensiva e restituiti alla vita bucolica.
L’heredium era un’antica unità di misura dei terreni agricoli.. Oggi è l’anima colorata dell’Oasi, un prato suggestivo ricco di specie floreali.
Gli ambienti acquatici dell’Oasi si snodano tra un sistema di canali proveniente dal Naviglio, un lago e i suoi isolotti.
4 aree dedicate all’agricoltura rigenerativa e sperimentale. Qui si coltivano un orto, un frutteto, un campo di zucche e uno di grani antichi.
30 ettari coltivati a riso delle migliori qualità, dal carnaroli al vialone nano, irrigati attraverso canali con sensori e chiuse automatiche per ridurre gli sprechi di acqua.
L’Oasi ospita campi coltivati con metodi sostenibili, dove grani antichi, ortaggi e frutta crescono in equilibrio con l’ambiente. Un paesaggio produttivo che rispetta la terra permettendole di rigenerarsi tra le stagioni.
Un piccolo bosco coltivato, dove la natura lavora da sola. Qui le piante si proteggono, si nutrono, si accompagnano: è un sistema vivo che produce cibo e biodiversità, in equilibrio con il tempo e con la terra.
Un’area dedicata alla coltivazione condivisa, dove mani diverse lavorano la stessa terra. Qui si coltivano ortaggi di stagione, ma anche relazioni, esperienze e inclusione.
L’Oasi cresce, si espande, si prende il suo tempo. Nei prossimi mesi e anni nasceranno nuovi luoghi da vivere: un bistrot immerso nella natura, una foresteria per chi vorrà fermarsi, orti condivisi, percorsi tra alberi, stagni e coltivazioni antiche.
Ogni spazio sarà pensato per accogliere, educare, emozionare: esperienze autentiche, a contatto con la terra, che parlano di stagioni, biodiversità e comunità.
Il futuro dell’Oasi è fatto di energia pulita, agricoltura consapevole, filiere corte e relazioni umane. Un passo alla volta, costruiremo un luogo che continua a fiorire insieme a chi lo attraversa.